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VALENTINA CONOCI

by VALENTINA CONOCI

Outdoor: un’armonia tra natura, architettura ed esperienza umana 

Arredare uno spazio esterno, un terrazzo o un giardino richiede una fase di progettazione tanto quanto lo spazio l’interno, ma per progettare un ambiente outdoor mi concentro principalmente sugli elementi che la natura mette a disposizione: paesaggio circostante, esposizione al sole ed al vento, origine dei materiali presenti ed ovviamente architetture preesistenti.

Arredare uno spazio esterno, un terrazzo o un giardino richiede una fase di progettazione tanto quanto lo spazio l’interno, ma per progettare un ambiente outdoor mi concentro principalmente sugli elementi che la natura mette a disposizione: paesaggio circostante, esposizione al sole ed al vento, origine dei materiali presenti ed ovviamente architetture preesistenti.

Progettare è un equilibrio armonioso.

Nel processo di studio dei luoghi sono spesso affiancata dal cliente e/o l’architetto, un confronto costante per raggiungere il miglior risultato. Inizio con un’analisi approfondita del sito e delle esigenze di coloro che abiteranno questo spazio. Segue la fase creativa, alla ricerca di una connessione tra interno ed esterno, un dettaglio discreto che serve a dare valore all’intero progetto.
Questa connessione tra in e out si può concretizzare con la selezione di un preciso oggetto di design che esalta la prospettiva di uno scorcio, oppure può essere l’uso di un materiale quale metallo o tessuto messi in comune come filo conduttore.

In alcuni casi, il dialogo esterno-interno può essere stabilito architettonicamente, ad esempio, creando un’apertura nel muro perimetrale, il cosiddetto taglio di luce per rendere visibile dall’interno uno scorcio suggestivo del panorama esterno, come fosse un “fermo immagine” emozionale. Questo tipo di interventi, sono quelli che preferisco perché personalizzano ancora di più un progetto, in quanto vengono
studiati appositamente per creare quella connessione he il cliente può vivere attivamente, posizionando la giusta poltrona a godere del panorama, proprio lì, dove si crea un angolo di relax che rigenera l’anima.

Progetti che creano connessione con la natura.

L’elemento evocativo meriterebbe un articolo dedicato, poiché la progettazione architettonica sta assistendo a una crescente domanda di cortili interni o pergole bioclimatiche, trasformando le case in spazi che si collegano senza soluzione di continuità con l’esterno, ampliando l’area dedicata a favorire una connessione con la natura. È quasi come se un bisogno latente venisse portato alla luce e, attraverso un design ponderato, la casa riacquistasse una parvenza dell’antica domus romana.

Una volta considerata questa interazione tra interno ed esterno, inizia la fase successiva: la selezione degli arredi con le giuste dimensioni e forme, prevalentemente organiche che preferisco alle linee nette e rigide, perché si fondono più armoniosamente con gli elementi della natura.

Materiali durevoli nel tempo.

Infine, ma in modo cruciale, arriva la selezione dei materiali che completano il progetto. Questi elementi distinguono davvero un progetto ben concepito da uno ordinario. La forma e la qualità dei materiali devono essere impeccabili, assicurando durevolezza e longevità, supportate da un’ampia ricerca e sviluppo. Solo rinomate aziende di design possono garantire questo livello di eccellenza, spesso utilizzando materiali provenienti dall’industria nautica o conducendo ricerche approfondite per raggiungere un perfetto equilibrio tra ergonomia, estetica e funzionalità tecnica, capaci di resistere all’usura ma soprattutto all’insistenza di acqua, sole e vento.

Tutti questi elementi devono interagire in modo fluido con l’ambiente circostante, sia naturale che architettonico, con l’esperienza umana al centro di tutto. Tuttavia, questa centralità non deve essere prevaricante ma piuttosto rispettosa e integrata, favorendo uno scambio di energia in perfetto equilibrio.

Progettare spazi all’aperto è una danza intricata tra natura, architettura ed esperienza umana. Si tratta di creare ambienti che non solo valorizzino il nostro ambiente fisico, ma nutrano anche le nostre anime, favorendo una profonda connessione con il mondo naturale che ci circonda.